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Radiologia

In un altro articolo del blog, abbiamo già spiegato quali sono le procedure e qual è lo scopo della radiologia dentale.

In questo nuovo approfondimento, verranno analizzate le tecniche di radiologia che vengono utilizzate nel nostro studio. Nello specifico: l’ortopantomografia, l’RX endorale ai fosfori, la TAC Cone Beam, la telecranio e la proface (fotografia 3D).

Ortopantomografia

L’ortopantomografia (o panoramica dentale) si occupa di studiare le arcate dentarie (superiore e inferiori). Per effettuarla si utilizza uno strumento chiamato ortopantomografo.

La procedura è la seguente:
il paziente viene posizionato in piedi con il viso nell’apparecchiatura dove un dispositivo che emette raggi, effettua una rotazione di qualche secondo intorno al viso del paziente.

Qual è il risultato?
Il risultato è una panoramica globale dei denti e delle ossa e la valutazione delle articolazioni temporo-mandibolari.

RX endorale ai fosfori

Come facciamo nel nostro studio a scoprire una carie non visibile perché nascosta tra un dente e l’altro?
La risposta è semplice: grazie all’utilizzo delle lastre ai fosfori.
La lastra viene posizionata sui denti interessati e, grazie alla presenza e all’azione dei fosfori, l’immagine viene impressionata direttamente su di essa.

La lastra poi viene inserita in uno scanner che in pochi minuti sarà in grado di dare risultati molto preciso sullo stato dei denti interessati e sulla presenza o meno di carie.

TAC Cone beam

La Cone Beam 3D è la TAC volumetrica dentale a bassissimo dosaggio di radiazioni utilizzata sia a scopo diagnotisco che in fase progettuale di terapie che coinvolgono le ossa mascellari. La sua tecnologia è Green Edmission infatti la dose di radiazione è da 5 a 20 volte più bassa rispetto a una TAC tradizionale.
Una TAC innovativa in grado di restituire immagini qualitativamente migliori con una dose di radiazioni ionizzanti minore.

Telecranio 

La teleradiografia del cranio è una radiografia della testa e serve per ottenere un’immagine da utilizzare per effettuare misurazioni e valutazioni sulle strutture e sulle caratteristiche del cranio.

Solitamente questo studio affianca la panoramica dentale per avere un quadro della situazione il più completo possibile.
In sostanza questo esame serve a determinare se la posizione dei denti è giusta rispetto alle ossa e se quindi le arcate dentarie hanno bisogno o meno di interventi correttivi.

Fotografia 3D e Proface

La fotografia 3D riesce a produrre, in un’unica scansione, una perfetta immagine del tessuto molle in relazione alla dentina e alle ossa facciali.

Viene utilizzata sempre più spesso nelle visite di controllo dopo gli interventi maxillo-facciali, oppure nella pianificazione pre-operatoria, per consentire al professionista di avere un’immagine accurata dell’anatomia del viso.

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