Grazie all’implantologia, tantissime persone hanno potuto ottenere protesi (fisse o estetiche) in grado di risolvere molti problemi anche in situazioni in cui, qualche anno fa, tutto questo non era possibile.
Oltre alle tecniche di implantologia tradizionale, negli ultimi anni è andata sempre più sviluppandosi una tecnica moderna in grado di migliorare e, in alcuni casi, sostituire la precedente.
In questo approfondimento saranno presi in analisi i pregi e i difetti dell’implantologia moderna e di quella tradizionale.
Come funziona l’implantologia tradizionale?
Con l’implantologia tradizionale è possibile sostituire alcuni elementi dentari persi, grazie all’utilizzo di radici artificiali (molto spesso in titanio), riuscendo a integrare gli impianti artificiali direttamente all’osso (osteointegrazione).
Questa tecnica viene solitamente adoperata per semplici interventi come singoli e piccoli ponti.
La pratica è quella di incidere la gengiva e successivamente inserire gli impianti, procedendo poi alla sutura.
Si tratta di una prassi ormai consolidata nel tempo che può comportare però dei piccoli fastidi post-operatori come lievi gonfiori e dolori. Tuttavia, grazie a una semplice terapia post-operatoria a base di antibiotici o analgesici è possibile risolvere questo genere di complicazioni.
Come funziona l’implantologia Moderna?
Grazie all’implantologia moderna è possibile sostituire praticamente tutti gli elementi dentari persi con l’utilizzo di una protesi fissa e definitiva.
La protesi viene ancorata alle gengive con dei perni in titanio.
Questo genere di trattamento è indicato per interventi importanti di sostituzione di intere arcate dentarie.
A differenza dell’implantologia tradizionale, quella moderna non prevede una fase di rigenerazione ossea: tramite un’elaborazione completamente computerizzata, è possibile l’inclinazione degli impianti, evitando così le zone in cui non c’è la presenza dell’osso.
Un altro vantaggio di questa tecnica è rappresentato dal non utilizzo di bisturi e dall’assenza completa dei punti di sutura. In questo modo, sono stati superati i problemi post-operatori della tecnica classica come dolori e gonfiori, che sono ridotti al minimo o del tutto assenti.