Ad oggi, una percentuale molto alta di bambini, circa il 60%, ricorre all’utilizzo dell’apparecchio per i denti per risolvere problemi come la malocclusione o i denti storti.
L’apparecchio ortodontico può essere messo più o meno a qualsiasi età, ma è preferibile intervenire sul problema il prima possibile, per evitare inutili rischi o complicazioni.
Talvolta però, l’apparecchio ortodontico nei bambini, può causare alcuni fastidi e dolori non sempre semplici da tollerare.
Da dove proviene il dolore?
Il dolore causato dall’apparecchio ortodontico è causato soprattutto dalla forte pressione che esercita sui denti: il più delle volte, questa pressione esercitata dall’apparecchio, genera infiammazioni dei tessuti di diversa entità.
Altre volte il dolore è causato dai fili metallici (o dalle parti metalliche in generale) che se si staccano, possono causare l’irritazione di lingua e gengive.
Apparecchio ortodontico nei Bambini: ecco come alleviare il dolore
Soprattutto per i più piccoli, è importante conoscere alcuni rimedi per alleviare il dolore dovuto a un apparecchio per i denti.
Ecco un breve elenco dei più noti ed efficaci:
Fare impacchi con ghiaccio (o alimenti freddi): un impacco gelato è utile a ridurre l’infiammazione.
Assumere alimenti facili da masticare: in caso di infiammazione, sarebbe consigliabile evitare cibi con una masticazione complessa (è preferibile utilizzare frullati, vellutate e yogurt);
Impacchi di Acqua e Sale: effettuare due o tre risciacqui con una soluzione di acqua e sale, può aiutare a risanare e “disinfettare” i tagli dovuti alle parti metalliche.
Gel Anestetici o Antidolorifici (da banco): in caso di dolore forte, si può ricorrere all’utilizzo di sciroppi o gel, acquistabili in farmacia (anche senza prescrizione medica). In questo caso è bene chiedere consiglio al proprio farmacista.
Se il dolore dovesse persistere ed essere di natura più grave, è bene rivolgersi al proprio dentista per un consulto, evitando soluzioni fai da te che potrebbero portare a un peggioramento della situazione.
